Improbabile sordità

 

 

L’immaginazione è più importante della conoscenza.

Albert Einstein

 

Lo studente di biologia si precipita trafelato dal professore.

 

¾   Professore! Professore! Venga subito in laboratorio. Una scoperta fantastica! Vincerò il Nobel.

¾   Ti seguo, ma se mi prendi in giro, guai a te. Non farmi perdere tempo.

¾   Non mi permetterei mai. Ecco. Guardi qua.

 

Lo studente tira fuori da una scatola due scarafaggi; li mette sul tavolo e comincia a impartire ordini.

 

¾   Avanti! A destra! A sinistra! Dietrofront!

 

Il professore lo guarda. Non è irritato, ma ha uno sguardo strano, e non è quello di chi si trova a cospetto di un premio Nobel.

 

¾   Mi hai fatto venire fin qui, solo per farmi vedere un piccolo trucco da circo. Gli scarafaggi addomesticati! Non dico che non sei stato bravo, ma da qui a dire che è una scoperta da Nobel…

¾   Aspetti. Solo un minuto ancora, prima di giudicare. Mi lasci finire. La prego.

 

Lo studente prende una scatolina di metallo. Ne estrae degli oggetti neri non più grandi di granelli di sabbia. Il professore acconsente a osservarli con una grossa lente: hanno la forma di una caloche, ma la misura di una capocchia di spillo.

Vuoi vedere che…

Lo studente con l’aiuto di pinzette, e non senza difficoltà, cerca di infilare le caloche sulle zampine di uno dei due ortotteri.

Si scusa col professore, chiede di avere pazienza, ma alla fine ci riesce. Posa lo scarafaggio calzato sul tavolo, vicino all’altro, e ricomincia:

 

¾   Avanti! A destra! A sinistra! Dietrofront!

 

Adesso solo uno dei due esegue. Quello calzato sta fermo al suo posto.

Il professore ha sempre lo sguardo strano; stavolta sembra anche irritato.

 

¾   Ma, professore, non capisce? Quello con gli stivali non può più sentirmi. Ho dimostrato che gli scarafaggi odono con le zampe! Non è straordinario?

 

Il professore si allontana sconsolato, senza dire una parola, perché quella sola che gli spunta sulla lingua poco si attaglierebbe alla sua eleganza.

E rientra nel suo ufficio.

Peccato! Se prima fosse passato in biblioteca, avrebbe scoperto che era appena stata dimostrata l’esistenza di una specie di scarafaggi che, quegli organi che noi chiamiamo orecchie, li hanno nelle zampe.

 

 

Quando uno scienziato insigne e anziano sostiene che qualcosa è possibile,

quasi certamente ha ragione. Quando sostiene che qualcosa

è impossibile, quasi certamente ha torto.

Arthur C. Clarke

 

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