Alagna

Tratto da: Valsesia Il Dono della Memoria – Adolfo Pescariello – Edizioni Lassù gli Ultimi (AO), 1997


Alagna, come descrive Horace Bénédict de Saussure, rappresenta una delle "sentinelle" poste attorno alla "Regina delle Alpi", il Monte Rosa.

Sparse, rispetto ad un nucleo centrale di case che trova il suo fulcro nella chiesa di San Giovanni Battista, si contrappongano le varie frazioni, collocate sulla parte più pianeggiante, a valle, e sui dossi, a monte.

Qui l’architettura Walser, sapientemente conservata e, in epoca recente, altrettanto sapientemente recuperata, consente ad Alagna di rappresentare una delle isole più felici per quanto riguarda il mantenimento di questa tipologia architettonica, che si può ritrovare, ad ogni angolo, percorrendo a piedi le stradine che si snodano tra le frazioni.

Di grande interesse il Museo, situato a Pedemonte, dove si trovano "cristallizzati" i retaggi della matrice culturale d’origine.

Il paese, circondato da splendidi alpeggi, ma privato della vista del Monte Rosa del quale si trova a ridosso, lascia ancora intravedere i segni di splendori non troppo lontani.

E' patria di illustri figli come i fratelli D’Enrico, don Giovanni Gnifetti, (qui sotto) conquistatore della Signalkuppe, del Giordani e del teologo Farinetti.


Dagherrotipo di ritratto di
Don G.D.Gnifetti
(Collezione privata)